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Bosnia Erzegovina: musulmani celebrano 511° anniversario arrivo dell'Islam nel paese

22:56 - June 29, 2021
Notizie ID: 3486365
Tehran-Iqna- Ogni anno, l'ultima domenica di giugno, circa 10.000 musulmani provenienti da ogni parte dei Balcani si recano a cavallo o a piedi al Monte Ajvatovica, Santuario di Ajvaz Dedo, per celebrare l'anniversario dell'arrivo dell'Islam in Bosnia

Bosnia Erzegovina: musulmani celebrano 511° anniversario arrivo dell'Islam nel paeseCentinaia di fedeli musulmani hanno partecipato ieri al tradizionale raduno annuale ai piedi del monte Ajvaz in Bosnia-Erzegovina.

Il raduno è stato organizzato per celebrare il 511° anniversario dell'arrivo dell'Islam nel paese.

Ogni anno, l'ultima domenica di giugno, circa 10.000 musulmani provenienti da ogni parte dei Balcani si recano a cavallo o a piedi al Monte Ajvatovica, dove si trova il Santuario di Ajvaz Dedo, per celebrare l'anniversario dell'arrivo dell'Islam in Bosnia.

Le celebrazioni durano 7 giorni e terminano con una preghiera collettiva nella regione di Prosak.

Sheikh Hassan Kafi, noto come Ajvaz Dedo, era una delle guide spirituali della Tariqa (ordine) Bektashi, un movimento religioso mistico nato in Iran, che arrivò in Bosnia oltre 500 anni fa al seguito dell'esercito ottomano stabilendosi in maniera definitiva nel paese.

Il religioso musulmano sarebbe giunto nella zona di Akhisar, oggi conosciuta come Prusac, in un momento difficile dovuto ad un periodo di siccità. Fu allora che, dopo 40 giorni giorni di ritiro spirituale e preghiere da parte del mistico, la zona vide di nuovo la pioggia e con ciò la fine della siccità.

Il fatto fu visto dalla popolazione come un prodigio di Ajvaz Dedo, il chè li convinse della veridicità della religione islamica, con la loro conseguente conversione all'Islam.

Hassan Kafi si impegnò negli anni successivi nella predicazione del messaggio islamico nei Balcani, facendo della Bosnia uno dei tre paesi europei a maggioranza islamica, insieme a Turchia e Albania.

Le celebrazioni di ieri hanno visto la partecipazione di quasi tutti i massimi funzionari musulmani in Bosnia, anche se a causa della pandemia di coronavirus la cerimonia si è tenuta quest'anno con un pubblico più ristretto.

 

 

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