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Iran: migliaia di docenti universitari condannano crimini israeliani a Gaza

23:30 - October 24, 2023
Notizie ID: 3489574
Tehran-Iqna- Circa 9.200 docenti universitari iraniani hanno condannato in una lettera i crimini israeliani nella Striscia di Gaza

Iran: migliaia di docenti universitari condannano le atrocità israeliane

 

Circa 9.200 docenti universitari iraniani hanno condannato in una lettera i crimini israeliani nella Striscia di Gaza.

Di seguito il testo completo della lettera:


Nel nome del Dio dei martiri e dei giusti

L’orgogliosa e onorevole operazione “Tempesta Al-Aqsa”, che è stata un’azione indipendente e spontanea dei gruppi di resistenza e del popolo palestinese in difesa dei propri diritti irrinunciabili che riprendendo le parole di Allah nel Corano "أَوْهَنَالْبُیُوتِ لَبَیْتُ الْعَنْکَبُوت", ha ricordato la fragilità dei malvagi e dell'ingiustizia, mettendo in evidenza il falso potere del regime occupante e imponendo ad esso una sconfitta irreparabile. Senza dubbio questa azione è una risposta legittima da parte di una nazione oppressa in difesa dei suoi diritti, dato che la resistenza di un popolo contro gli usurpatori della loro terra è un diritto più inalienabile accettato da tutti gli esseri umani onorevoli e liberi con qualsiasi religione e credo intellettuale e ideologico.

D’altra parte, le azioni crudeli e orrende del regime sionista hanno sempre esposto il popolo oppresso della Palestina all’omicidio, al crimine e alla crudeltà, oltre che politiche di apartheid durante i suoi diversi decenni di vita usurpatrice. La sinistra storia di questo regime, dall’inizio fino ad oggi, è piena di gravi violazioni dei diritti fondamentali dei palestinesi, di uccisioni e di profanazione di luoghi santi, e sconvolge ogni essere umano dall'animo libero. Ciò che sta accadendo oggi a Gaza e i brutali attacchi contro case residenziali, infrastrutture, moschee, scuole, università, ospedali e forze di soccorso, e il taglio di carburante, acqua ed elettricità sono chiari esempi di omicidi di massa e crimini contro l’umanità. Cosa vogliono questi bambini innocenti, queste donne oppresse e questi vecchi innocenti che li faccia meritare di essere trascinati a terra nel sangue in un modo così vile e brutale? Cosa hanno fatto per essere vittime dell’inesauribile avidità di questi lupi che fantasticano di dominare il mondo e di avere il controllo dal Nilo all’Eufrate? La comprensione del diritto alla vita di queste persone indifese, il diritto di curare i loro dolori e le loro ferite profonde, e il diritto di riposarsi e vivere sotto il tetto delle loro case ancestrali è così difficile per i rivendicatori dei diritti umani fino al punto di taciere di fronte a questo evento atroce e persino di appoggiare tali crimini? Quale crimine più grande del tentativo di trasferire un'intera popolazione dalla sua terra allo scopo di modificarne la composizione demografica?

I recenti sviluppi nella Palestina occupata mostrano che la politica di sostegno a questo regime usurpatore non solo non aiuterà la pace e la sicurezza regionale e internazionale, ma incoraggerà sempre di più questo regime a ignorare dozzine di risoluzioni delle Nazioni Unite, e quindi a continuare con le sue politiche razziste, con l'occupazione e con la perpretazione di crimini e gravi violazioni dei diritti umani. Sfortunatamente, la passività e l’inazione dei paesi occidentali e arabi e delle organizzazioni internazionali, comprese le Nazioni Unite, contro questa diffusa violazione degli standard e delle leggi internazionali e umanitarie nei territori occupati ha reso il regime sionista più sfrontato nel continuare i suoi crimini contro il popolo palestinese. Ci si aspetta che le organizzazioni, le assemblee e le istituzioni responsabili dei diritti umani e internazionali adempiano ai loro doveri legali e umanitari abbandonando il silenzio e l’inazione, evitando in questo modo di partecipare a questi crimini che rappresentano una vergogna per la società umana. E' quindi necessaria una reazione decisa ed efficace che condanni i crimini del regime sionista, ed impedisca a questo regime di continuare queste azioni orribili.

Noi, docenti delle università iraniane, mentre rendiamo omaggio alle anime pure dei martiri palestinesi, esprimiamo solidarietà al popolo palestinese e poniamo l’accento sul loro diritto intrinseco e legale a difendersi dalle brutalità e dai crimini atroci del regime israeliano. Allo stesso modo sottolineiamo la necessità di un'azione urgente per fermare gli atti disumani di questo regime, e crediamo che la serenità e la pace duratura in Palestina possano essere stabilite solo con la fine dell’occupazione, il ritorno dei rifugiati, la determinazione del futuro sistema della Palestina basato su un referendum con la presenza di tutti i palestinesi, e infine la formazione dello stato palestinese unificato con la capitale Al-Quds al-Sharif.

Invitiamo inoltre studiosi, ricercatori e accademici di tutto il mondo, in particolare quelli del mondo islamico, ad assumere una posizione comune nel condannare questi crimini orribili, a essere la voce di queste persone oppresse e a non dimenticare la loro responsabilità intellettuale nel difendere gli oppressi e ad impedire a questo regime di provocare una tragedia davanti ai nostri occhi.

Un altro compito importante è perseguire la punizione governo sionista terrorista. Tutti gli esseri umani liberi riconoscono che il crimine dell'uccisione di massa di bambini e donne palestinesi in una misura mai vista in conflitti precedenti almeno negli ultimi decenni, non dovrebbe rimanere impunito, e che tutti i responsabili del regime sionista e il criminale Netanyahu dovrebbero essere perseguiti e giudicati da tribunali internazionali e indipendenti.

Oggi il mondo accademico è sotto esame, e la mancata presa di posizione di accademici, studiosi e attivisti socioculturali contro questo tumore canceroso rimarrà registrata nella storia. Il mondo dovrebbe sapere che il popolo di Gaza non è solo e che la Palestina è sempre stata, è e sarà una parte inseparabile del mondo islamico.

"و العاقبه لاهل التقوی و الیقین"


Iran: migliaia di docenti universitari condannano le atrocità israeliane


Gli accademici delle università di tutto il mondo possono partecipare a questa campagna inviando un'e-mail con i propri dati, incluso il loro nome e il nome dell'università, al seguente indirizzo e-mail: info@iqna.ir

 

 

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