Un alto esponente del clero iraniano ha affermato che impegnarsi per rafforzare l'unità islamica non è una tattica ma un principio strategico.
Parlando con IQNA, l'Hojjat-ol-Islam Mohammad Hasan Akhtari, capo del comitato centrale per la commemorazione dell'unità islamica, ha sottolineato che l'unità è una politica strategica a cui l'Islam presta molta attenzione.
L'unità non ha solo una dimensione politica ma anche una base religiosa, ha detto.
Citando il versetto 103 della Surah Al Imran, "E tenetevi stretti al legame di Allah, insieme, e non disperdetevi", e il versetto 46 della Surah Al-Anfal, "Non discutete l'uno con l'altro per non perdere coraggio e indebolire la vostra determinazione", ha ribadito che l'Islam pone un forte accento sull'unità della Ummah musulmana.
Akhtari ha affermato che i seguaci delle diverse confessioni islamiche devono essere unite e impegnarsi nell'unità islamica se vogliono adorare Dio.
Se c'è discordia in qualsiasi angolo del mondo islamico, tutte le figure d'élite e gli studiosi devono sforzarsi per affrontarla e risolverla, ha auspicato l'Hojjat-ol-Islam Akhatri.
Secondo il religioso la mancanza di unità è uno dei problemi che oggi affligge la Ummah islamica e che impedisce ai musulmani di difendersi a vicenda.
È responsabilità di tutti i musulmani sostenere i palestinesi che vengono massacrati dal regime israeliano e per assolvere correttamente a questa responsabilità, ha affermato.
Se ciò accade il regime sionista non sarà più in grado di continuare le sue atrocità nella Striscia di Gaza e altrove in Palestina, ha concluso Akhtari.
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