Durante il ricevimento, i pellegrini hanno ricevuto doni e materiale didattico multilingue che promuove la moderazione, la pace e l'unità tra i musulmani.
Nel frattempo, sono emerse immagini insolite che mostrano il mataf – l'area intorno alla Kaaba – quasi vuoto, una visione rara prima della stagione dell'Hajj.
Solo un piccolo numero di pellegrini stranieri, arrivati il primo giorno di ingresso consentito, è stato visto eseguire il tawaf, la consueta circumambulazione della Kaaba.
La presenza limitata di pellegrini è dovuta alle rigide norme di ingresso implementate dalle autorità saudite in preparazione dell'Hajj 1446H (2025). Dal 29 aprile, solo coloro in possesso di visti per l'Hajj o permessi ufficiali possono rimanere o entrare alla Mecca.
Il Ministero del Turismo ha ordinato alle agenzie di viaggio e ai servizi di ospitalità nella città santa di negare prenotazioni o check-in a chiunque non sia in possesso di documentazione valida per l'Hajj, permessi di lavoro o residenza.
Queste misure fanno seguito a una precedente direttiva della Pubblica Sicurezza che vietava agli espatriati privi di permesso di entrare alla Mecca a partire dal 23 aprile.
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