Con oltre 1,5 milioni di documenti, la biblioteca comprende una ricca collezione di manoscritti orientali, testi islamici e coranici antichi e rari, tesi di dottorato e pubblicazioni storiche.
Secondo il sito web di Farhangemelal, il progetto di digitalizzazione di questa biblioteca è in corso dal 2008, rendendo disponibili manoscritti orientali in formato digitale.
Questi manoscritti includono testi islamici, coranici, filosofici, storici e letterari scritti in arabo, persiano, turco ottomano e nelle lingue balcaniche.
Questa collezione digitale comprende oltre 680 opere. La versione più antica risale al 1206 d.C. Il maggior numero di versioni è in arabo (498 copie), ottomano (126 copie) e persiano (9 copie in 13 volumi).
Lo studio della collezione di manoscritti orientali della Biblioteca Universitaria Svetozar Marković ci offre una prospettiva unica sul passato e può essere utile nell'analisi storica del dibattito scientifico (in particolare nel campo delle scienze islamiche e razionali) nella regione e, più in generale, nell'Impero Ottomano.
Tutti questi manoscritti sono stati completamente digitalizzati e sono accessibili al pubblico, con un attento lavoro di identificazione dell'autore, del trascrittore, del luogo e dell'epoca di stesura di ciascun manoscritto.
La collezione di manoscritti persiani di questa biblioteca comprende 9 copie in 13 volumi, tra cui importanti opere di poeti iraniani come Sa'adi e Hafez, rese disponibili digitalmente nell'ambito del progetto di digitalizzazione di Europeana Libraries dal 2011 al 2013. Questo progetto mira a facilitare l'accesso al patrimonio culturale e scientifico a livello internazionale.
La collezione di manoscritti della biblioteca comprende undici copie del Corano, la più antica delle quali risale al 1543.
Lo studio di questi manoscritti, insieme all'attenzione rivolta agli scribi, al luogo e al momento della stesura, ci consente di delineare una parte del patrimonio intellettuale e accademico della regione.
https://iqna.ir/en/news/3494380