IQNA

Istighfar nel Sacro Corano - 6

Il ruolo dell’Istighfar nel perdono dei peccati e nella liberazione dall’inferno

22:55 - December 14, 2025
Notizie ID: 3492236
Tehran-Iqna- L’Istighfar, la richiesta di perdono divino, produce molti effetti, ma il più importante e diretto per chi lo invoca è ottenere il perdono dei propri peccati da parte di Dio

Il ruolo dell’Istighfar nel perdono dei peccati e nella liberazione dall’inferno

 

L’Istighfar, la richiesta di perdono divino, occupa un posto centrale nella tradizione islamica. La sua importanza risiede soprattutto in un effetto decisivo: se i peccati di una persona vengono perdonati, essa può essere liberata dal fuoco dell’Inferno e raggiungere la felicità eterna. Come recita il Corano: «Chiunque sarà allontanato dall’Inferno ed ammesso al Paradiso avrà prosperato» (Surah Al-Imran, versetto 185).

Numerosi versetti del Libro Sacro sottolineano il legame tra Istighfar e remissione dei peccati. Nella Surah Al-Imran, ad esempio, si invita i credenti ad affrettarsi verso il perdono e verso un Paradiso senza fine (versetto 133).

Nei versetti successivi, Dio indica alcune opere di bene che accompagnano la richiesta di perdono: la carità, praticata sia nei momenti di prosperità che di difficoltà; la capacità di dominare la collera; il gesto di perdonare gli errori altrui. «Dio ama i giusti», si legge nei versetti 133-134.

Il Corano precisa inoltre che il Paradiso è destinato anche a coloro che, dopo aver commesso un peccato o un’ingiustizia verso se stessi, ricordano Dio e Gli chiedono perdono, senza ostinarsi consapevolmente nei propri errori (versetto 135).

La Surah Al-Imran prosegue con una promessa: «La loro ricompensa sarà il perdono del loro Signore e giardini in cui scorrono ruscelli, nei quali vivranno per sempre. Quanto è benedetta la ricompensa di coloro che lavorano» (versetto 136).

Il messaggio è chiaro: l’Istighfar non è soltanto un atto di memoria o di recitazione, ma un’azione concreta che, insieme alle opere di bene, apre la strada al perdono divino e alla salvezza eterna.

 
 
 
https://iqna.ir/en/news/3495276
captcha