Stanno circolando in questi giorni sulla rete immagini di violenze ed
aggressioni avvenute in Myanmar ,ad opera di gruppi buddisti estremisti contro
la popolazione dei Rohingya,una minoranza islamica che abita nella zona del
Rakhine,ad ovest del paese.
In particolare,nelle violenze si e’ distinto un gruppo di buddisti oltranzisti,che
si fa chiamare "gruppo 969”.
Questi hanno assaltato diverse moschee,negozi ed abitazioni dei
musulmani,dandole alle fiamme.
Secondo alcuni attivisti in rete membri del gruppo hanno anche profanato il Sacro
Corano,strappando e calpestando volutamente pagine del Libro Sacro.
Il tutto avviene nell’indifferenza del governo centrale del Myanmar,guidato
dalla ex leader dell’opposizione Aung San Suu Kyi,la quale sembra non avere la
volonta’ o la capacita’ di porre freno alle violenze indiscrimate ai danni
della minoranza islamica dei Rohingya.
Questo,nonostante il fatto che la Suu Kyi sia da anni il punto di riferimento dei paesi occidentali in Myanmar,e che per questo le abbiano concesso anni fa,il premio Nobel per la Pace.