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Guerra Iran - Israele: lettera aperta di un religioso iraniano a Papa Leone XIV

7:49 - June 22, 2025
Notizie ID: 3491745
Tehran-Iqna- Un esponente religioso iraniano, in una lettera aperta a Papa Leone XIV, ha espresso l'auspicio che i leader religiosi rompano il loro silenzio sui crimini commessi dal regime israeliano

Guerra Iran - Israele: lettera aperta di u nreligioso iraniano a Papa Leone XIV

 

Un esponente religioso iraniano, in una lettera aperta a Papa Leone XIV, ha espresso l'auspicio che i leader religiosi rompano il loro silenzio sui crimini commessi dal regime israeliano.

Nella sua lettera, l'Hojjat-ol-Islam Seyyed Abolhassan Navab, fondatore e rettore dell'Università delle Religioni e Confessioni di Qom, ha affermato che Israele con l'appoggio di alcuni paesi occidentali ha fatto della violazione delle regole internazionali un'abitudine, di cui l'aggressione contro l'Iran ne è solo l'ultimo esempio.

Sua Santità Papa Leone XIV

Capo della Chiesa Cattolica mondiale

Sua Eccellenza,

Il suo supporto al popolo oppresso di Gaza è degno di lode e ammirazione. Lei ha ripetutamente parlato di un mondo libero dalla guerra, dalla violenza e dall'ingiustizia, esprimendo la sua preoccupazione per queste piaghe che affliggono l'umanità. Come rappresentante di un'importante istituzione accademica nella Repubblica Islamica dell'Iran impegnata nella promozione di relazioni amichevoli tra le varie fedi religiose, vogliamo informarla, come lei ben saprà, che il nostro paese crede fortemente nella necessità di un mondo colmo di un'autentica pace. La Repubblica Islamica dell'Iran, guidata dagli insegnamenti del Corano e dalle tradizioni del Profeta dell'Islam (pace e benedizione su di lui), si impegna a stabilire pace, giustizia e coesistenza pacifica. 

Tuttavia, in questi giorni, il mondo intero sta assistendo a cittadini innocenti del nostro paese subire i crimini più orribili, il tutto mentre i loro funzionari erano impegnati in negoziati dimostrando buona volontà. Il regime occupante israeliano, sostenuto dagli Stati Uniti e da alcuni altri governi occidentali, ha violato tutte le leggi internazionali e, nel silenzio delle istituzioni globali, ha lanciato un'aggressione contro l'Iran, martirizzando alti comandanti militari e semplici civili. Nonostante la sua massima moderazione, la Repubblica Islamica dell'Iran è costretta a difendere il suo popolo ed a chiamare gli aggressori a rispondere delle loro azioni.

La Repubblica Islamica è pienamente in grado di difendersi e ripone la sua fiducia in Dio Onnipotente. Tuttavia, come istituzione accademica, ci aspettiamo che le persone amanti della libertà in tutto il mondo, così come i leader religiosi, rompano il silenzio di fronte ai crimini di Israele e facciano pressione sulle organizzazioni internazionali affinché adempiano ai loro doveri.

Preghiamo l'Onnipotente di concedere la vittoria agli oppressi, di onorarli e di umiliare gli oppressori.

Seyyed Abolhassan Navab

Fondatore dell'Università delle Religioni e delle Confessioni

 

 

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