Cosa dice il Corano sull'ordine nelle questioni militari?
Gli affari militari rientrano in un ampio quadro fatto di di ordine e disciplina. Il Sacro Corano sottolinea l'importanza del mantenimento dell'ordine e l'obbedienza ai comandi in questo campo.
Secondo il Corano, Dio ama coloro che combattono sul Suo sentiero: “Dio ama coloro che combattono per la Sua causa in formazioni sul campo di battaglia, solide come un muro di indistruttibile”. (versetto 4 della Surah Saff)
Le formazioni sul campo di battaglia sono una delle manifestazioni dell'ordine.
Con descrizioni precise, il Sacro Corano ci racconta i segreti della vittoria dell'esercito della bene, ma anche i fattori che possono portare alla sconfitta.
La mancanza di disciplina e la mancata obbedienza agli ordini del comandante sono tra le ragioni della sconfitta dei musulmani nella battaglia di Uhud.
In quella battaglia un certo numero di soldati, presi dalla fretta di raccogliere il bottino di guerra, disobbedirono al comandante abbandonando la posizione che era stato loro ordinato di sorvegliare e portarono così alla sconfitta dell'esercito dell'Islam.
Il Corano dice a questo proposito: “Dio certamente ha mantenuto la Sua promessa nei vostri confronti quando combattevate contro i miscredenti, con il Suo favore. Anche dopo che vi abbiamo mostrato ciò che chiedevate, avete cominciato a perdere coraggio, a litigare tra voi e a disobbedire agli ordini di Dio. Alcuni di voi vogliono guadagni terreni e altri vogliono ricompense nell'aldilà. Poi vi ha lasciato affrontare la sconfitta per mettervi alla prova. Tuttavia, vi ha perdonato. Dio è misericordioso con i credenti”. (versetto 152 della Surah Al-Imran)
In un altro esempio, la disobbedienza del popolo di Mosè (AS) e la loro mancanza di disciplina li costrinsero a rimanere bloccati nel deserto per quaranta anni dopo che non obbedirono all'ordine divino di entrare nella Terra Santa: “Dissero: 'Mosè, non entreremo mai finché ci saranno loro (i nemici). Andate tu e il tuo Signore a combattere. Noi resteremo qui.’” (versetto 24 della Surah Al-Ma’idah)
In risposta a questa disobbedienza, Dio disse: “La terra sarà loro proibita per quarant’anni durante i quali vagheranno nel deserto. (Mosè) Non sentirti triste per le persone che seguono il male”. (versetto 26 della Surah Al-Ma’idah)
Tra gli altri versetti che sottolineano la necessità di ordine e disciplina negli affari militari c'è il versetto 249 della Surah Al-Baqarah, che riguarda le forze militari di Talut:
"Così, quando Talut partì con le sue forze, disse: Sicuramente Allah vi metterà alla prova con un fiume; quindi chiunque se ne abbeveri non è dei miei, tranne chi ne prende poca con la mano, e chiunque non ne beva è certamente dei miei. Ad eccezione di pochi, gli altri ne bevvero. Così quando attraversò (il fiume), essi dissero: Oggi non abbiamo alcun potere contro Jalut e le sue forze. Coloro che erano invece sicuri che avrebbero incontrato il loro Signore dissero: Quante volte un piccolo gruppo ha sconfitto un esercito numeroso con il permesso di Allah; Allah è con coloro che hanno pazienza".
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