Iran: Guida Suprema elogia attacco missilistico su Israele definendolo "legale e legittimo"
La Guida Suprema della Rivoluzione Islamica, l'Ayatollah Seyyed Ali Khamenei, ha elogiato "il brillante lavoro delle forze armate" in riferimento alla recente operazione missilistica dell'Iran contro diverse basi aeree e altre strutture militari e di intelligence del regime israeliano, definendo l'operazione come un gesto "legale e legittimo".
L'Ayatollah Khamenei ha fatto queste osservazioni durante un sermone alla preghiera del venerdì di Tehran, dinanzi a decine di migliaia di fedeli.
"Il brillante lavoro delle nostre forze armate è stato completamente legale e legittimo. Ciò che le nostre forze armate hanno fatto è stata la minima punizione per il regime usurpatore israeliano per i crimini sorprendenti compiuti da questo regime, che funge da cane rabbioso dell'America", ha affermato la Guida Suprema.
L'Ayatollah Khamenei ha sottolineato: "Qualunque dovere la Repubblica islamica abbia in merito, lo adempirà con forza e fermezza. Non tarderemo né ci faremo prendere dalla fretta nel portare a termine il compito. Ciò che è logico e ragionevole, in base a ciò che stabiliranno i nostri politici e militari, sarà messo in atto in futuro".
La preghiera a Teheran è seguita a una cerimonia di commemorazione per il leader di Hezbollah Seyyed Hasan Nasrallah, assassinato in un attacco aereo israeliano a Beirut lo scorso 27 settembre.
L'Ayatollah Khamenei aveva guidato la preghiera del venerdì di Tehran l'ultima volta nel gennaio 2020, dopo che l'Iran aveva lanciato missili contro una base dell'esercito statunitense in Iraq, in risposta all'uccisione del generale Qasem Soleimani.
Nell'occasione, l'Ayatollah Khamenei ha descritto Nasrallah come "mio fratello, mio caro e mio orgoglio; volto amato del mondo islamico, voce eloquente dei popoli della regione e gioiello splendente del Libano".
La Guida Suprema ha aggiunto: "Ho ritenuto necessario rendere omaggio al compianto Seyyed Hassan Nasrallah (che Dio lo benedica e gli conceda la pace) nella preghiera del venerdì a Teheran e di mandare alcuni messaggi a tutti (amici e nemici)."
La Guida Suprema ha rivolto il sermone all'intero mondo islamico, con un'attenzione particolare ai popoli del Libano e della Palestina. "Siamo tutti rattristati e addolorati per il martirio del caro Seyyed. Questa è una grande perdita e siamo profondamente rattristati, ma il nostro lutto non significa depressione, angoscia e disperazione. È come il lutto per il Signore dei martiri Hosein ibn Ali. È vivificante, istruttivo, motivante", ha affermato l'Ayatollah Khamenei, riferendosi all'Imam Hosein (pace su di lui), il terzo Imam dei musulmani sciiti.
L'Ayatollah Khamenei ha osservato che sebbene il corpo di Nasrallah abbia lasciato questo mondo, "la sua personalità, la sua anima, il suo modo di essere e la sua voce espressiva sono ancora tra noi e saranno con noi per sempre."
La Guida Suprema ha descritto Nasrallah come "l'alta bandiera della resistenza contro forze malevoli, oppressive e predatorie; una voce eloquente e un coraggioso difensore degli oppressi. Era una fonte di incoraggiamento per i combattenti e per gli oppressi che chiedevano i loro diritti. La sua popolarità e influenza erano andate oltre il Libano, l'Iran e i paesi arabi, e ora il suo martirio aumenterà questa influenza".
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