Il Corano una fonte di ricerca “inesauribile”.
Lo ha affermato l'Ayatollah Mohammad Javad Fazel Lankarani in un discorso nel seminario islamico di Mashhad, nel nord-est dell'Iran.
"La fonte principale della nostra religione è il Corano", ha sottolineato, aggiungendo: "Questo vasto corpus di conoscenze è inesauribile e può essere analizzato ed essere sottoposto a ricerca continuamente fino alla fine dei tempi".
"Non si può affermare che sulla conoscenza contenuta nel Corano sia stato detto tutto perché, dopo un attento esame, ci rendiamo conto che ad esempio solo nel caso del fiqh (giurisprudenza islamica), che è un'eredità dei nostri predecessori, è stato trattato forse solo un ventesimo di quello di cui in realtà abbiamo bisogno”.
Secondo l'Ayatollah Fazel Lankarani le comunità scientifiche dovrebbero prestare particolare attenzione alla risorsa “illimitata” del Sacro Corano, che è intrecciata con la rivelazione e con Dio Onnipotente.
"Il Corano offre ampio spazio all'esplorazione e, anche se la ricerca continuasse fino al Giorno del Giudizio, non sarà mai completamente esaurita", ha sottolineato il religioso.
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