Un membro del convoglio coranico Noor, una missione di qari (recitatori del Corano) iraniani attivi in questi giorni alla Mecca e Medina durante le cerimonie dell'Hajj, ha affermato che la delegazione dimostra le capacità dei qari iraniani ai musulmani di altri paesi.
Parlando con l,agenzia IQNA, Seyyed Parsa Angoshtan ha affermato che l'Hajj è il più grande raduno di musulmani provenienti da tutto il mondo. Non c'è nessun altro evento come l'Hajj in cui siano presenti rappresentanti di tutti i paesi, ha osservato.
"Ciò rende più pesante la responsabilità degli esponenti del convoglio coranico Noor, in quanto servono come inviati culturali della Repubblica islamica dell'Iran con la missione di promuovere del Corano", ha detto il qari iraniano.
"Uno dei nostri compiti durante questa grande manifestazione è mostrare le capacità dei qari sciiti ai musulmani radunatisi in terra santa", ha affermato, sottolineando che le prestazioni dei qari possono ostacolare la propaganda negativa nei media contro l'Islam sciita.
In altre parti dell'intervista Angoshtan ha espresso grande soddisfazione per aver avuto modo di far parte del convoglio coranico Noor e si è augurato che la delegazione avrebbe avuto un rendimento perfetto fino alla fine della missione.
Angoshtan, 25 anni, proviene dalla provincia settentrionale iraniana del Mazandaran. Ha iniziato a recitare il Corano imitando le recitazioni del qari egiziano Sheikh Shahat Anwar e ha migliorato le sue abilità imparando da numerosi maestri iraniani di recitazione del Corano. Ha all'attivo numerosi titoli vinti in diverse competizioni coraniche in Iran.
https://iqna.ir/en/news/3488819