Diversi leader religiosi del mondo islamico hanno firmato un comunicato in cui chiedono di destinare le entrate della Zakat di quest'anno alle misure per il contrasto alla pandemia da coronavirus e alle sue ripercussioni socio-economiche.
A riportarlo la rete tv russa in lingua araba Rusya-al-Youm, secondo cui nel comunicato le entrate della tradizionale tassa islamica sono stimate in circa 400 miliardi di dollari a livello mondiale.
Il comunicato, firmato da personalità e studiosi musulmani da tutto il mondo, afferma che le misure di contenimento necessarie per bloccare la diffusione dell'epidemia, hanno portato alla chiusura di attività, fabbriche, negozi e servizi, rendendo impossibile a tantissime persone di lavorare e di avere così una fonte di sostentamento.
I leader religiosi islamici chiedono così alle autorità competenti di destinare i 400 miliardi di entrate previste per quest'anno alle fasce di popolazione colpite sul piano socio-economico.
I firmatari del comunicato hanno quindi auspicato l'affermazione del concetto di una Zakat comune a livello mondiale, in modo da poter creare un fronte comune contro le crisi.
La Zakat è una tassa che i musulmani sono tenuti a versare da una parte del proprio guadagno ottenuto da attività come l'agricoltura. La tassa è destinata ad attività di beneficenza.